Ski & Food, l’Alta Badia festeggia i suoi 10 anni gourmet

In principio fu l’Alta Pusteria. Poi venne l’Alta Badia, e fece ancora meglio. Se oggi Bolzano, intesa come provincia, è la terza più stellata d’Italia, lo si deve anche (per non dire soprattutto) alla lungimiranza di chi, ormi molto tempo fa, capì che il turismo stava virando sempre di più verso l’enogastronomia.

Non solo. Vi fu chi capì che il dumping e la svendita delle stanze non avrebbe portato da nessuna parte. Che bisognava tenere alta la qualità.

L’Alta Badia aveva già tutto, o quasi.I paesaggi da favola, la cordialità (vera, non affettata come altrove) delle popolazioni ladine, il senso di ordine e pulizia, il rispetto della natura, la capacità di godere di tanti piaceri diversi: “Ein Prosit  der Gemuetlichkeit”, si dice brindando. E non è un caso che quello splendido e inafferrabile aggettivo, gemuetlich appunto, sia difficilmente traducibile. “Piacevole”, diciamo noi. Ma è molto di più. Quel senso del sentirsi coccolati, avvolti da un qualcosa di bello, e di caldo.

Ecco, l’Alta Badia ha “trapiantato chef” ma partendo da una sua capacità di produrne altrettanti, di reinventare una cucina contadina e per ciò stesso povera, riempiendola di sapori, colori e profumi.

Capite cosa è l’Alta Badia se potete godere del privilegio di chiacchierare con Norbert Niederkofler, tre stelle Michelin (in Italia sono solo dieci, da quest’anno). Di vedere con quali occhi vi racconta delle spezie e delle erbe alpine, del chilometro… sottozero con cui lavora in cucina, della precisione maniacale con cui crea, inventa, trasforma.

Tre stelle Michelin riconcfermate al suo Ristorante St.Hubertus presso l’Hotel Rosa Alpina, due stelle a Matteo Metullio del Ristorante La Siriola dentro l’Hotel Ciasa Salares e la stella di Nicola Laera del Ristorante La Stüa de Michil dentro l’Hotel La Perla dell’istrionico Michil Costa.

Quest’anno, come se non bastasse, ci si è messa anche la decima edizione della più dolce delle guide del Gambero Rosso, Pasticceri & Pasticcerie 2019, che ha assegnato alla pasticceria I Dolci di Ricky ben due Torte premiando il pasticcere di Badia, Richard Wieser.

I gourmet che amano anche sciare aspettano ogni anno con ansia “Sciare con gusto”, ovvero il giro dei rifugi con i piatti gourmet preparati da uno stuolo di chef stellati autoctoni e… d’importazione. Quest’anno, per la nona edizione, si cambia passo: lunedì 17 dicembre (sì, lunedì…) si terrà infatti “Altissimo” ovvero “The Dolomites’ Most Exclusive Brunch”.

Niederkofler, Metullio e Laera, assieme a Marco Spinelli chef del Club Moritzino, metteranno in pista un menu favoloso per pochi intimi. Ovviamente la location sarà il Club Moritzino stesso, alla partenza della mitica Gran Risa, nel giorno dello Slalom gigante parallelo in notturna che scatterà alle 18.15.

Saranno dieci chef stellati, ognuno in rappresentanza di una delle scorse edizioni, i protagonisti del decimo anniversario. Questa edizione vuole essere un tributo ai numerosi chef, che con passione e dedizione per il proprio lavoro hanno fatto di Sciare con gusto l’iniziativa culinaria più stellata delle Alpi.

Ogni chef rappresenterà un’edizione per ricordare anche le tematiche attribuite ad ogni annata. Il rappresentante dell’edizione 2009/10, dedicata agli chef stellati dell’Alto Adige, non poteva che essere Norbert Niederkofler, il primo chef altoatesino ad aver potuto cucire ben tre “macaron” sulla sua casacca.

Video / La trota a spreco zero

L’edizione 2010/11, dedicata agli chef stellati europei, verrà rappresentata dallo chef sloveno, Tomaž Kavčič (Ristorante Pri Lojzetu), seguito da Giancarlo Morelli (Ristorante Pomiroeu, 1 stella Michelin), che ricorda l’edizione 2011/12 in cui tutti gli chef avevano creato una ricetta con il maialino da latte.

“Slope Food – gli aperitivi in pista” è stata la tematica di Sciare con gusto 2012/13 e 2013/14 che verranno ricordate dagli chef Diego Rossi (Trattoria Trippa – Milano) e Christina Bowerman (Ristorante Glass Hostaria, 1 stella Michelin), unica chef stellato donna del decimo anniversario.

Insieme a Nicola Laera (Ristorante La Stüa de Michil c/o Hotel La Perla, 1 stella Michelin), si ricorderà l’edizione 2014/15, con il motto “Il giro d’Italia dei sapori”, un viaggio culinario tra le prelibatezze delle regioni italiane.

Gennaro Esposito (Ristorante Torre del Saracino, 2 stelle Michelin) ricorda “Noi del Sud”, l’edizione 2015/16, che ha voluto mettere insieme il Sud Tirolo e il Sud Italia per creare una nuova esperienza culinaria.

“Top of the mountains”, il motto dell’edizione 2016/17 viene ricordato da Martin Dalsass (Ristorante Talvo by Dalsass, St.Moritz), mentre la tematica “I sapori dell’Infanzia” dell’edizione 2017/18 verrà ricordata da Giorgio Locatelli, chef italiano, che già da diversi anni lavora a Londra (Ristorante Locanda Locatelli).

La carrellata di chef termina con Matteo Metullio (Ristorante La Siriola c/o Hotel Ciasa Salares, 2 stelle Michelin), che rappresenterà l’edizione numero dieci.

Info: www.altabadia.org

 

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