“Tenete a bada il cane”: così i cartelli raccontano New York City

La Grande Mela vista attraverso i suoi cartelli. La crociata antifumo, le difficoltà di parcheggio, il continuo carico e scarico di merci, le regole della metropolitana e quelle dei parchi pubblici. E ancora i cantieri ovunque, le indicazioni sulla collocazione di estintori e idranti per la fobia – tutta newyorkese- degli incendi, la trappola delle porte girevoli dei grattacieli, la cartellonistica pubblicitaria e i percorsi pedonali a zigzag. Una città sotto la lente dei suoi divieti e percorsi forzati.

Alcuni cartelli sono tipicamente neworchesi. Come questo: “Si prega di tenere a basa il cane”. Ovvero, evitate che faccia i suoi bisogni per strada:

Oppure questo qui sotto: “pericolo, cantiere”. In una città sempre… work in progress, è una costante:

“Impianto antincendio in tutto l’edificio”: importante rassicurazione per i “visitors”, più che indicazione pratica per i pompieri:

Molto newyorchese anche questo: “Solo carico e scarico, grazie”. In altri termini: qui parcheggiano solo i fornitori. Per tutti gli altri, la sosta è vietata:

Un classicissimo divieto d’affissioni: “Post no bills”, quasi mai rispettato:

Infine, divieto di… bighellonare:

Qualche link:
La mia fotogallery sull’Espresso
Le scritte sui cartoni dei senzatetto
I vecchi cartelli della metropolitana diventano design vintage
Il manuale dei simboli stradali

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